14 febbraio, 2008

Prostrati di tutt'Italia, unitevi!



Da lunedì prossimo, 18 febbraio 2008, avremo il piacere di circolare per le strade delle nostre città e trovare finalmente su un (mega)manifesto la risposta a una nostra domanda esistenziale. Sapremo finalmente -gratis- la causa del sempre più diffuso e profondo senso di prostrazione che ci attananaglia da (un bel po' di) tempo.
Ora tutto diventa chiaro!
I nostri politici stanno facendo sforzi titanici per semplificarci la vita. Loro scelgono con chi stare. Loro sanno chi è degno (secondo parametri chiari solo a loro) di essere chiamato a entrare nelle liste. Loro sanno non solo chi sono i chiamati, ma anche quelli che potranno essere gli eletti (lasciamo stare il Vangelo, per cortesia!). Manca solo che ci diano schede già con la croce sul simbolo, scelto sempre da loro! Non dubitiamo della Provvidenza che, per chi ha fede, è grande, si sa.
Insomma che vogliamo di più noi italiani? Sollevati (qui l'accento è sull'unica "a", e non sulla "e") da tanto peso, potremo, come tanti Lazzari, rialzarci e camminare.
Chi conosce il potere della parola, sa che essa, a volte, può fare miracoli! Lo diceva perfino Tino Scotti, ricordate? Speriamo solo che che l'effetto non sia quello un po' terra terra, promesso dalla réclame della Falqui!
Aspetto con ansia che una vignetta di Altan o qualche (meno raffinata) pasquinata mi liberi la mente da un "pensiero stupendo" che mi frulla nella testa da quando ho ascoltato lo slogan dalla viva voce del candidato Premier, in uno dei TG della Rai. Stupenda è, per la verità, solo la battuta possibile, qui irripetibile.
Per quanto mi riguarda so già che solo una risata mi rialzerà. Almeno momentaneamente. Forse.
Roma, 14 febbraio 2008
Emanuela Piemontese

5 Comments:

At 11:19 AM, Anonymous Anonimo said...

La sinistra ha messo l'Italia in ginocchio... nella posizione giusta perché Berlusconi glielo metta nel cxxx!

 
At 1:49 PM, Anonymous Anonimo said...

Basterebbe solo avere il coraggio di rivedere quale erano le promesse non Mantenute da Governo Prodi.lA LEGISLATURA DI gOVERNO CHE HA MAGGIORMENTE TARTASSATO GLI ITALIANI, MOLTISSIMI DEI QUALI NON RIESCONO A GIUNGERE A FINE MESE.Hai pure il coraggio di fare dell'ironia? Ma con quale coraggio?
Hubert Stergacic

 
At 1:01 PM, Anonymous Anonimo said...

caro anomino,
come ti sbagli! L'unica cosa che ha fatto il governo Prodi è stata proprio quella di raddrizzare l'economia e poi ricordati l'ironia è un'arma sempre vincente.
Sorrido anch'io
r

 
At 2:11 PM, Blogger artidipinna said...

Manca solo che ci diano schede con la croce sul simbolo,scelto sempre da loro...
Evvero.
Sembra un già visto e sentito,chissà come avrebbe commentato Leonardo Sciascia questa legge denominata,da chi l'ha fatta, "porcellum".
Ci soccorre in aiuto, un piccolo libro da lui scritto sui modi di dire del natio paese titolato, "Occhio di capra".

Ci sputassi vossia
Ci sputi lei.
Espresione ormai proverbiale,per dire di un'azione che si è costretti a fare anche se teoricamente,formalmente,si ha la libertà di non farla.Fu pronunziata da un certo Salvatore Provenzano.ex guardia regia..,davanti al seggioin cui si votava il consenso o il diseenso al regime fascista.I componenti del seggio consegnavano al votante la scheda su cui,teoricamente,il votante era libero di scrivere "si"oppure "no": ma di fatto le schede venivano consegnate con il "si" già scritto,per cui al votante altro non restava che leccare la parte gommata della scheda,chiuderla e imbucarla nell'urna.Accorgendosi dunque il Provenzano che già era stato scritto un "si" dove lui aveva intenzione di scrivere un "no",si rifiutò di toccare la scheda:che la leccasse,chiudesse e imbucase il presidente del seggio.Naturalmente, fu arrestato:chè sarebbe stato già stato offensivo dire al presidente del seggio di leccare la parte gommata della scheda,chiuderla e metterla nell'urna;ma dirgli "ci sputi" era dimostrazione di assoluto disprezzo per il regime fascista.(Provenzano ....caduto il fascismo,non rivendicò mai il merito di essere stato antifascista)

 
At 10:52 AM, Anonymous Anonimo said...

Forse è proprio vero che sarà una risata quella che ci salverà.
Leggo su un muro di Roma il cartellone "Rialzati Italia" e sotto la scritta di un'arguta mano anonima "Così te stenno io".
Sara

 

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